martedì 5 giugno 2007

Aggiotaggio

«Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifici atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da uno a cinquanta milioni».

- tratto dal codice penale-

E' l'accusa lanciata oggi da Carlo Rienzi, presidente di Codacons, contro alcuni gestori di pompe di benzina, in una intervista su Caterpillar.

Dalle 19.30 di oggi scatta in tutta Italia uno sciopero di 48 ore dei benzinai contro il decreto Bersani, sono molti quindi gli automobilisti che si sono messi in coda ai distributori per effettuare un pieno preventivo di benzina. Molti benzinai, secondo delle rilevazioni di Codacons, hanno approfittato però di questo afflusso per rialzare i prezzi dei carburanti, traendone un vergognoso e ingiustificato profitto.

Su proposta di Codacons, i consumatori, per rispondere a questo aumento dei prezzi, ricorreranno ad un boicottaggio che coinvolgerà tutti i marchi di benzina operanti in Italia.

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