giovedì 28 febbraio 2008

Lacrima di felicità


La polvere depositata nel filtro dell'aria condizionata di una centrale di polizia il giorno dopo una grande retata
12 petali della rosa che hanno sedotto una corteggiata
Mettici anche un chicco di sale di una tua lacrima evaporata
Il biglietto del concerto dove hai capito che la vita è bella
Schiuma di birra
olio d'oliva
una foto astronomica di una stella
Sangue fresco di una ferita
olio di fegato di caimano
Quello che resta dopo una lotta sotto le unghie della tua mano
Polvere di computer
zampe di ragno
tre euro in fishes del casinò
Gomma di ruota spalmata a terra nella ripresa dopo uno stop
Merda di lupo di un altopiano
bianco di striscia pedonale
Il polline di un fiore portato alla tua nonna in ospedale


Questa è solo parte della ricetta per un antidolorificomagnifico cantata da Lorenzo nel suo ultimo album, Fango. Antidolorificomagnifico, canzone dal ritmo costante, semplice, coinvolgente, ed un testo allucinante…

Ho evidenziato un particolare “ingrediente”. Mi sono ricordato come veramente alcuni concerti abbiano suscitato in me così forti emozioni da pensare proprio quanto bella sia la vita. Mi ricorderò sempre quando, il 4 novembre dell’anno scorso, sono andato al Teatro La Fenice di Venezia ad ascoltare la nona di Beethoven. Era la prima volta che entravo in un teatro così importante, era la prima volta anche che ascoltavo un concerto di musica classica. Come i violini hanno cominciato suonare già ero estasiato; vi confido anche che quando è partito il coro dell’ultimo movimento, l’Ode To Joy, mi è scappata perfino qualche lacrima.

Forti emozioni mi hanno dato anche i concerti di Francesco Guccini, Vinicio Capossela, Red Hot Chili Peppers, Muse, Joe Zawinul, Modena City Ramblers, e tanti altri….

Ma la cosa che ti fa capire quanto bella sia la vita non è tanto la qualità dell’esecuzione dell’artista, ma l’atmosfera che viene a crearsi attorno: quel clima di pace, amore e libertà, la fratellanza che nasce con gli altri spettatori, la gioia di condividere quel momento con chi ti sta più caro…

venerdì 22 febbraio 2008

Venerdì....Musica!!!

Post musicale oggi. Ascoltando Viva Radio2 mi sono appassionato della canzone "Chi siamo noi?"....mi sono ritrovato a ballare come facevo a 15 anni, quando andavo in discoteca alla domenica pomeriggio...

martedì 19 febbraio 2008

Ha vinto Giulio Andreotti

Scusami Negroski se copio pari pari il titolo del tuo ultimo post, ma sintetizza alla perfezione la situazione italiana di oggi. Ci lamentiamo spesso di avere una classe politica vecchia, ed abbiamo ragione. Non so esattamente com’è la situazione mondiale riguardo ai vecchi attaccati alla poltrona, ma ora che Fidel Castro ha rinunciato alla presidenza e alla carica di comandante in capo di Cuba dopo quasi 49 anni, Giulio Andreotti corre tranquillo a vincere il premio come politico da più tempo attivo del mondo. In attività già dai primi anni ’40, si è seduto un po’ dappertutto, gli è mancata solo la comoda poltrona di presidente della repubblica.

Insomma, solite facce, soliti discorsi, solite promesse…..ma chi vogliamo votare alle prossime elezioni? Non hanno senso!!

Io resto ancora dell’idea che non si debba andare a votare il 13 aprile, e neanche il 14…..sento sempre più gente che la pensa come me, simpatizzanti di destra e di sinistra che non ne possono più. Tutti stanno gridando a gran voce BASTA!! Ed io aggiungo Nun te reggae più!!! Sia questa la colonna sonora per tutti quelli che vogliono veramente una svolta nella scena politica italiana.



venerdì 15 febbraio 2008

E' l'ora di un antipastino buono buono


Dato che Fabio ha insistito molto per le ricette dei piatti a base di pesce azzurro, presento qui l'antipasto che avevo preparato. E' un piatto semplice da realizzare, ma comunque elaborato, di bell'effetto e naturalmente buono.

Alici panate, topinambur, cipolla rossa e dragoncello

Cominciamo con la crema di topinambur. Pelare i topinambur, tagliarli a pezzettoni e lessarli per 30-45 minuti, devono diventare abbastanza teneri. Una volta lessati, frullarli con del parmigiano (1-2 cucchiai) e un goccio di olio d'oliva; aggiustare tutto poi con sale e pepe.
Pulire e lavare le alici. Preparare una panatura a base di pane grattugiato, parmigiano, prezzemolo e aglio; panare le alici e disporle in una teglia su carta da forno e cuocerle per 5 minuti a 200°.
Tagliare a rondelle sottili la cipolla rossa di tropea, infarinarla e friggerla in olio di semi.

Per la composizione del piatto: disporre al centro due cucchiai di purea di topinambur, sovrapporre le cipolle e le alici formando due strati. Concludere con del dragoncello essiccato ed un filo d'olio d'oliva.

Le quantità degli ingredienti non saprei dirvele con esattezza, comunque per quattro persone dovrebbero bastare due topinambur di media grandezze, una decina di alici e una cipolla.
Mi dispiace non avere una foto da mostrarvi.

martedì 12 febbraio 2008

La grande abbuffata 2

Cosa succede se chiudi quattro persone in un casolare per quattro giorni? Un casolare sperso tra le colline di Urbino, dotato di una cucina con attrezzature degne di un ristorante e mettiamo anche che uno di noi è un cuoco in un ristorate da 3 cucchiai del gambero rosso? Cucinare, mangiare e bere. Una grande abbuffata insomma, un po’ come nel film di Ferreri, senza però alcuno scopo autodistruttivo.
Sotto la guida dello Chef Giamp, Io, Debora e Pera abbiamo realizzato, quindi degustato, i seguenti piatti:

  • tortellini in brodo (tortellini fatti a mano portati direttamente da Modena e brodo di carne realizzato al momento);
  • spaghetti giapponesi in salsa agrodolce;
  • coda di manzo in umido;
  • pane con radicchio trevigiano e rosmarino;
  • risotto con radicchio trevigiano e pancetta;
  • gnocchi di patate con radicchio trevigiano e salsiccia;
  • baccalà alla vicentina;
  • torta di pere e cioccolato.
Questi sono solo alcuni dei piatti realizzati, tralascio i vari spuntini….
Tutto naturalmente annaffiato con moooolto vino e birra di qualità.

I protagonisti:


Giamp e Pera



Debora nel bicchiere



Io ed Urbino

giovedì 7 febbraio 2008

Guitar Hero

Questa è una chicca che tengo da parte da un paio di giorni. Spero vi piaccia sia South Park sia i System of a Down, in questo montaggio c’è il meglio di tutte e due.





Prendo in prestito una battuta fatta da Dario Vergassola a Parla con me domenica sera: “Secondo il New Scientist, essere di destra o di sinistra dipende dai geni…ciò significa che può essere trovata una cura contro il terribile morbo dell’udeur?”

venerdì 1 febbraio 2008

Il saggio Dino

Tutti quanti hanno un suo Dino. Quell'amico che trovi al bar dopo una dura giornata, con il quale ci passi ore a parlare, tra uno spritz e un altro, di cosa ci sta succedendo attorno. Sono ore trascorse a dire cazzate di solito, spaziando per i più vari argomenti: si comincia con il calcio, poi si passa alle fighe e qui il discorso diventa lungo. Poi non si sa come mai dalle fighe si passa a parlare di politica; a questo punto il clima si scalda e le consumazioni al bar raddoppiano. Dopo un paio di birre i discorsi diventano di carattere più filosofico: la vita, le stelle, la natura, la figa….ed è allora che ci si sente bene. Non hanno più importanza i problemi affrontati in giornata, non ci si preoccupa più dei problemi che ci saranno il giorno dopo, conta solo esserci, vivere!!

Schicia plei per guardare il video