lunedì 28 gennaio 2008

Io e il pesce azzurro

Domenica passata ai fornelli questa. Da poco ho cominciato un corso di Alimentazione e Cultura Enogastronomica, un corso che si sviluppa in sette incontri e in ognuno dei quali si affronta un tema diverso.
Nel primo appuntamento si è parlato di pesce azzurro, pesce tipico del mediterraneo, il quale comprende alici, sarde, sgombri, suri e altri pesci caratterizzati dal colore azzurrognolo delle scaglie laterali.

Oggi ho messo subito a frutto gli insegnamenti della prima lezione, personalizzando qualche ricetta a causa della mancanza di alcune materie prime consigliate. Il menù preparato era composto da un antipasto, un primo e un secondo:

- antipasto: alici gratinate al forno su crema di topinambur guarnite con anelli di cipolla di tropea fritti;

- primo: ravioli ripieni con cicale di mare e conditi con un ragù di carciofi;

- secondo: filetti di branzino alla mediterranea (pomodorini, acciughe, olive, capperi, cipolla) abbracciati da due crostini di pane.

Per finire con l’aiuto di Debora è stata realizzata anche un’ottima crostata di pere e cioccolato. Tutto questo accompagnato da una buona bottiglia di bianco salentino: un Verdesca di Messapia. Peccato essermi dimenticato di fotografare i piatti, i risultati sono stati più che discreti.

Prossimo appuntamento: baccalà, stoccafisso e merluzzo; definizioni ricette diverse per un unico pesce.

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