La polvere depositata nel filtro dell'aria condizionata di una centrale di polizia il giorno dopo una grande retata
12 petali della rosa che hanno sedotto una corteggiata
Mettici anche un chicco di sale di una tua lacrima evaporata
Il biglietto del concerto dove hai capito che la vita è bella
Schiuma di birra
olio d'oliva
una foto astronomica di una stella
Sangue fresco di una ferita
olio di fegato di caimano
Quello che resta dopo una lotta sotto le unghie della tua mano
Polvere di computer
zampe di ragno
tre euro in fishes del casinò
Gomma di ruota spalmata a terra nella ripresa dopo uno stop
Merda di lupo di un altopiano
bianco di striscia pedonale
Il polline di un fiore portato alla tua nonna in ospedale
Questa è solo parte della ricetta per un antidolorificomagnifico cantata da Lorenzo nel suo ultimo album, Fango. Antidolorificomagnifico, canzone dal ritmo costante, semplice, coinvolgente, ed un testo allucinante…
Ho evidenziato un particolare “ingrediente”. Mi sono ricordato come veramente alcuni concerti abbiano suscitato in me così forti emozioni da pensare proprio quanto bella sia la vita. Mi ricorderò sempre quando, il 4 novembre dell’anno scorso, sono andato al Teatro
Forti emozioni mi hanno dato anche i concerti di Francesco Guccini, Vinicio Capossela, Red Hot Chili Peppers, Muse, Joe Zawinul, Modena City Ramblers, e tanti altri….
Ma la cosa che ti fa capire quanto bella sia la vita non è tanto la qualità dell’esecuzione dell’artista, ma l’atmosfera che viene a crearsi attorno: quel clima di pace, amore e libertà, la fratellanza che nasce con gli altri spettatori, la gioia di condividere quel momento con chi ti sta più caro…
1 commento:
Ohi cme va? La Nona è una potenza totale, e Beethoven un big-bang!!!
Sai ke mi son trasferito: a Bojon, via Lova 119/L1 - finalmente casa!
Stammi bene, c si vede in giro eh.
CiaU
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