mercoledì 19 dicembre 2007
L'età barbarica
Ieri sera sono andato al cinema, in un vero cinema, non in un multisala. Mi dispiace per chi la pensa diversamente, ma vedere un film al cinema ha tutto un sapore diverso rispetto a vederlo in un multisala, sempre che non si vada a vedere un film commerciale di natale che saprà sempre di merda in qualsiasi posto lo si veda. Comunque dicevo, ieri sono andato al cinema, in un vero cinema, a vedere un film, un vero film: L'età barbarica, di Denys Arcand, un film che chiude la trilogia iniziata con Il declino dell'impero americano e Le invasioni barbariche, due film che purtroppo mi mancano ma cercherò di rimediare al più presto. L'età barbarica, parla di noi, della vita moderna, della frenesia, della perfezione che viene richiesta dalla società; cosa succede se uno non ce la fa a rimanere dietro a tutto questo? Sclera!! E quando uno sclera è capace di tutto. A questo punto capisci come mai il telegiornale è sempre più pieno di cronaca: lui che uccide lei, lei che uccide i figli, i figli che uccidono la nonna, la nonna che uccide il cane...ragazzini di quindici anni che entrano in una scuola e fanno fuori tutti. L'età barbarica, è l'era in cui stiamo entrando, se non ci siamo già dentro, stiamo tornando al medio evo, con crociate cristiane contro l'islam nel medioriente; un'era in cui le persone vengono suddivise in classi, ci sono i ricchi e i poveri, i regnanti e i sudditi. Ma andiamo avanti cosi!! Dopotutto cos'è la felicità: avere una bella casetta con un mutuo trentennale, TV 42 pollici, microonde, suv, corsi di ioga per rilassarsi, palestra per tenersi giovani, fare carriera al lavoro per ottenere rispetto, vacanze a cuba perché fa figo. Compra compra che te diventi inteigente!!
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